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La 4a edizione della Fiera del Cicloturismo è ormai alle spalle e anche questa volta ci sentiamo di dire che è andata bene, sicuramente meglio delle aspettative.

Anche perché quando cambi location non sai esattamente in che casino ti stai mettendo e passare da uno spazio privato a una location pubblica come Piazza Lucio Dalla significa reinventarsi tutto da zero: la gestione degli spazi, la gestione dei flussi di pubblico, l’incognita meteo, etc.

Ma d’altronde organizzare un evento è sempre un casino e quindi va bene così.

fiera del cicloturismo 2025

Va bene così anche perché abbiamo riscontrato una crescita in qualunque aspetto potessimo considerare:

  • il giro d’affari generato dal cicloturismo è aumentato del 54% nel 2024 rispetto al 2023 (dati ISNART/Legambiente)
  • il numero degli espositori alla Fiera del Cicloturismo è aumentato del 30% rispetto all’anno precedente;
  • il numero dei visitatori registrati alla Fiera del Cicloturismo è aumentato di oltre il 50%.

fiera del cicloturismo 2025

Abbiamo lavorato molto per rafforzare la giornata B2B e per questo abbiamo organizzato un’agenda appuntamenti con 40 buyer provenienti da tutta Europa e Oltreoceano per incontrare i nostri espositori. Nella giornata di Venerdì 4 Aprile si sono tenuti complessivamente 840 incontri 1:1 volti a creare nuovi prodotti e sviluppare ancora di più l’attrattività dell’Italia sui mercati internazionali.

Siamo soddisfatti del risultato e dei feedback ricevuti e l’unico dispiacere è di non essere riusciti a offrire a tutti i nostri espositori la possibilità di partecipare ai workshop con i buyer.

E mentre buyer e seller si scambiavano biglietti da visita, sul palco in Piazza Lucio Dalla si faceva il punto sul settore: dopo che ISNART ha annunciato pubblicamente che secondo i più recenti rilevamenti il cicloturismo ha sfiorato la ragguardevole cifra di 10 miliardi di euro di indotto, sono stati individuati i trend che stanno garantendo la crescita di questa nicchia sempre più considerevole.

  • Il cicloturismo al femminile: il ciclismo è da sempre una pratica a prevalenza maschile, il cicloturismo con la sua mancanza di competitività incontra sempre più le preferenze delle donne alla ricerca di esperienze esclusive;
  • il gravel: Le biciclette gravel sono il settore trainante dell’industria della bicicletta negli ultimi anni e l’esplosione di questo fenomeno va di pari passo con la ricerca di itinerari su strade non asfaltate mettendo quindi in discussione il doma secondo il quale non possa esistere cicloturismo senza piste ciclabili;
  • il turismo rigenerativo: chi pratica cicloturismo è sempre alla ricerca di originalità ed è in fuga dai luoghi comuni. Questo significa una valorizzazione di quei territori maggiormente soggetti a spopolamento che proprio nel cicloturismo possono trovare una fonte di valorizzazione economica incentivando la restanza in questi luoghi.

Come di consueto abbiamo cercato di rendere la Fiera del Cicloturismo un evento inclusivo anche per le famiglie con bambini: proprio per loro abbiamo creato un’area Kids in collaborazione con la locale palestra di arti marziali per insegnare ai bambini a cadere senza battere la testa. Hanno partecipato più di 200 bambini e il messaggio di fondo è quello che vorremmo che venisse sempre veicolato: indossare il caso quando si va in bici è importante, ma ancora più importante è evitare di picchiare la testa in caso di caduta.

fiera del cicloturismo 2025

Nell’attesa di svelare le date e la location della prossima Fiera del Cicloturismo, permettetici quindi di ringraziare gli oltre 250 operatori che ci hanno dato fiducia quest’anno, in particolare la Regione Siciliana, la Spagna e la Regione Emilia Romagna senza le quali sarebbe stato tutto molto più difficile.

Ma soprattutto permettetici di ringraziare i 22.000 visitatori che sono intervenuti in questi 3 giorni di celebrazione della bellezza della vacanza in bicicletta.

Paolo Pinzuti

Cycling Executive Officer

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