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Chiunque abbia avuto modo di studiare le leggi della dinamica o anche solo di guardare qualche puntata di MacGyver, avrà imparato a memoria che “a ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria”, ovvero che qualunque cosa accada nel mondo, avrà delle conseguenze più o meno grandi e che, in molti casi, possono essere ampiamente previste da chi ha la pazienza e l’accortezza di stare a guardare.

Attraverso Bikeitalia.it, il portale di informazione di cui siamo editori, stiamo osservando da tempo un cambiamento lento ma inesorabile: l’automobile da status symbol si è trasformato in un costo e un fastidio da cui molte persone cercano di allontanarsi e infatti i territori stanno cercando di adeguarsi a questo cambio di attitudine puntando su una diffusione nell’uso della bicicletta e su altre modalità di trasporto.

Questo cambiamento di approccio nei confronti della mobilità sta generando una serie di implicazioni che riguardano tutto ciò che si muove: dalla logistica al turismo, passando per il commercio e l’utilizzo dello spazio pubblico, con degli effetti sorprendenti, soprattutto per il tessuto economico.

In poche parole, se le persone invece che l’automobile utilizzano la bicicletta per i propri spostamenti, automaticamente si vengono a creare una serie di nuove esigenze e nuovi bisogni a cui il mercato deve in qualche modo rispondere generando nuove economie. Queste nuove economie possono essere racchiuse all’interno del concetto di bikenomics, ovvero le economie generate dalla bicicletta.

Per noi di Bikenomist, quindi, la missione altro non è che facilitare l’accesso a queste nuove economie mettendo a disposizione ciò di cui disponiamo: competenze di marketing e comunicazione strategica, pubbliche relazioni, realizzazione di eventi e progettazione di infrastrutture.

Per farlo possiamo contare su un team di professionisti pronto a trasformare in opportunità di sviluppo qualunque idea abbia i pedali o li voglia avere.

Perché è solamente lavorando sodo sulla modifica dei meccanismi economici che possiamo pensare di trasformare l’Italia in un paese ciclabile.

From bike to business, appunto.

Paolo Pinzuti

Cycling Executive Officer