Se c’è un motivo per cui nel resto d’Europa le infrastrutture ciclabili soprattutto in ambito urbane funzionano e in Italia sono scarsamente utilizzate è indubbiamente per una questione di approccio alla materia: la ciclabilità è da sempre considerata figlia di un Dio minore e, in quanto tale, le vengono riservate attenzioni solamente quando è strettamente necessario, laddove c’è spazio e senza la dovuta attenzione e cura.
Analogamente a quanto avviene con gli altri ambiti della mobilità stradale in ambito urbano, sono maggiori gli interventi che si basano su approcci fideistici dettati dalla moda del momento (la febbre delle rotatorie è emblematica) rispetto a quelli che, invece, prevedono attente analisi e relazioni di causa ed effetto.
In poche parole, quello che manca nella progettazione della mobilità, e ancor più della ciclabilità, è in molti casi un approccio scientifico alla materia che sappia determinare come a determinate azioni corrispondano reazioni necessarie. Perché senza dati, non è possibile prendere decisioni corrette.
È per porre rimedio a questa mancanza che abbiamo unito le forze con l’azienda francese Eco-Counter e abbiamo pubblicato un’ebook in distribuzione gratuita dal titolo “Per un approccio scientifico alla ciclabilità“.
L’ebook è scaricabile gratuitamente, previa registrazione, da questo link: clic
Una campagna di comunicazione di 5 settimane su Bikeitalia.it darà ulteriore forza al progetto per aumentarne la diffusione.
Insomma, non perdiamo occasione per dare il nostro piccolo contributo a rendere l’Italia un paese maggiormente a misura di bicicletta.